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In cottura |
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In cottura |
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Anche al mercato tira aria di Pasqua! |
Non so da voi, ma qui sembra essere in arrivo la primavera. Finalmente sole, cielo azzurro, e una temperatura gradevole.Non mi par vero dopo tanti mesi di freddo, grigiore e neve. Se continua così sarà presto tempo di gite con picnic, che io adoro. O meglio, adoro preparare quanto finirà poi nel cestino da picnic (a proposito, ne ho uno bellissimo nella mia casa italiana, in vimini con tanto di piatti di porcellana, flutes in vetro e posate “serie”), in un certo senso il lavoro preliminare in cucina mi fa venire ancora più voglia di partire per la gita.
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L’articolo della Provincia di Como |
Stasera renderò omaggio a Vitali preparando quell’insalata di barbabietole impostagli come assaggio dalle burbanzose zie: “Così fu quella volta, quando sulle mucose delle mie fauci si depositò il sapore di quell’insalata che mi venne spiegato essere composta da barbabietole tagliate a quadratini, una spruzzatina di prezzemolo e un battito d’ali di aglio”. Ovviamente aggiungerò dell’extravergine (peccato, non quello prodotto dagli olivicoltori del lago di Como) e un cucchiaio di buon aceto di vino rosso. Nient’altro, di certo il formaggio di capra e i gherigli di noce che, altrimenti, avrei aggiunto, non sarebbero stati approvati dalle zie bellanesi.
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Al mercato nella Neustadt ho trovato su un banco degli spinacini novelli freschissimi. Non capita spesso da queste parti, non so per quale motivo. Certo, se mi spingo fino al Viktualienmarkt a Monaco sono certa di poterli portare a casa, ma la vicenda diventa troppo costosa per poterlo fare con regolarità. Comunque c’erano. E anche ben freschi. Tornata a casa il problema è stato quello di individuare una ricetta per farli rendere al meglio. La voglia è stata , subito, quella di accompagnarli a delle patate. Patate e spinaci, a mio parere , sono un connubio strepitoso, soprattutto quando gli spinaci sono tritati finemente e ripassati in padella con l‘ aggiunta di formaggio fresco o panna.
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Per la ricetta ho usato queste curiose patate, pure comprate al mercato: una antica varietà bavarese chiamata Bamberger Hörnchen,cornetti di Bamberga. |
Non vi piace la feta? Sostituitela con del parmigiano reggiano non troppo stagionato a lamelle.
Per il condimento dell’insalata ho usato un olio prezioso, il Polifemo (bel nome,vero?) della ragusana Viragì, che mi è stato regalato a OlioOfficina Food Festival (sono un’insalatologa fortunata, io!).
L’origano, invece, è stato un regalo del mio amico Egidio: è l’origano più profumato che mi sia capitato tra le mani.
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Da lunedì sarà in libreria (peccato non essere in Italia in questo periodo, mi piacerebbe entrare in una libreria Mondadori per vederlo “dal vivo…) ma da ieri è già su Amazon. Che soddisfazione trovarlo nel mio bookstore preferito, finalmente esiste! Sto parlando del mio libro, il libro di ricette di insalate (365 una al giorno, tranne per gli anni bisestili) e curiosità su questo piatto, che vedete nella immagine in questo post. Se ne volete una copia, il bookstore online lo vende scontato del 15%!
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Guardate un po’ cosa mi hanno segnalato i miei agenti in missione a New York (per la cronaca: i miei figli in vacanza nella Grande Mela): un contenitore da trasporto per insalata, dotato di serbatoio per il condimento e di vano per la tavoletta del ghiaccio.