Giornata in centro a Monaco, oggi. C’è ancora aria di Natale in giro, anche se con minor convinzione. Qualche banchetto che vende castagne, qualche altro con mandorle caramellate e i soliti venditori di frutta che ora propongono montagne di datteri freschi. Li adoro, per cui non ho potuto trattenermi dal comprarne mezzo chilo. Li utilizzerò, magari, anche per un’insalata.
La cosa che più ha attirato la mia attenzione, però, è la quantità di roba color verde lattuga che è in vendita in questo periodo. Sarà che sono un po’ fissata, sarà che sono eccitata per l’imminente pubblicazione del libro, fatto sta che mi pare di vedere il verde lattuga dappertutto. Comunque guardate anche voi le foto che ho scattato con la piccola digitale (tempo orrendo, piovoso, per cui sono quelle che sono…) e poi ditemi se non siete d’accordo: il verde lattuga è il colore del momento.
Cominciamo con questi frivoli dirndl (i costumi bavaresi, un must se si abita da queste parti), sembrano impreziositi da foglie pronte a saltare in un’insalatiera.
E questa bella copertina verde? Non dovrebbe mancare sul letto di nessuna insalatologa.
Il portiere del Bayern Monaco va in porta con una bella maglia verde lattuga…
…e quando viaggia, probabilmente, si porta una valigia come questa…
Ok, sto scherzando. Però è vero che mi pare di vedere il verde lattuga dappertutto. Ma non mi dispiace, meglio questo colore che i viola e i lilla che di solito imperversano da queste parti.Il verde lattuga fa fresco, giovane, sbarazzino, naturale…
Comunque oggi mi sono regalata un raccoglitore per la piccola contabilità dell’anno in questa tinta , e dei tovaglioli di carta stampati con rametti di erbe aromatiche. Graziosi, entrambi.
Tornata a casa mi è venuta voglia di provare a preparare la leggerissima insalata di cetrioli alla svedese. In pratica quella che trovate nel ristorante dell’IKEA , leggera e molto aromatica. Da tempo i cetrioli si trovano al supermercato tutto l’anno, per cui non è difficile approvvigionarsi della materia prima per prepararla.
ALLA SVEDESE