Mix di pomodori dal mio orticello |
Tagliare a pezzetti i pomodori |
Mix di pomodori dal mio orticello |
Tagliare a pezzetti i pomodori |
Panzanella toscana
-128
Il mio fattush |
Pane alle patate con origano |
-171
Stefano Gatti, poeta viareggino del pane |
Dettaglio dell’area pasticceria |
Quotidianamente dal suo laboratorio “artigianale anche se siamo in una zona industriale” ,ci tiene a precisare, escono quintali di pane brutto, filoni, ciabatte, panini, torte di mele, pizze, focacce e biscotti, che finiscono nei 4 punti vendita con l’insegna Gatti e in alcuni grandi alberghi, come il Principe di Piemonte (che a Viareggio è sinonimo di lusso).
Pane alla menta con pinoli |
I pomodori canestrini |
Insalata di pasta con arrosto e piselli |
La vecchia menta spelacchiata |
-189
La menta variegata |
Menta (s.f.). Ho tre varietà di menta in giardino. Una variegata, una piperita e una comunissima menta forte. Quest’ultima cresce nella stessa cassetta da almeno 15 anni. La piantò mia madre per avere delle foglie da mettere nel tè freddo. Ogni anno in questo periodo dell’anno appare spelacchiata , dopo un bel taglio si riprende e ritorna vigorosa. Ha resistito a tre traslochi , a mancanza di annaffiature, non è mai stata concimata…Ma tiene duro. Ogni volta che la guardo mi pare di sentire le parole di mia madre, che per almeno 15 anni ha fatto le sue vacanze da noi e ogni anno ripeteva la stessa frase: “questa qui non muore neanche se la si ammazza“. Povera vecchia menta, ora sei foriera di ricordi, non più solo di aromi…
Insalata di cetrioli alla francese |
Pietro Leemann, un filosofo in cucina |
-212
Mica facile introdurre l’insalaVista con Pietro Leemann . Mica facile perché etichettare solo come vegetariana la cucina che questo chef stellato offre nel suo locale, il Joia a Milano, è un semplicismo. L’idea di cucina di Leemann va ben oltre la filosofia vegetariana: nei suoi piatti si ritrovano valori etici e ambientali trasformati in sapori sublimi. Seduti a un tavolo del Joia non si assaporano solo soluzioni culinarie originali e interessantissime, ma anche benessere, armonia, amore per la natura e rispetto per la vita.
Può descrivermi l’uomo Pietro Leemann con una sola parola?
Al Joia l’insalata è quasi sempre presente nel menu perché entrano sempre degli elementi crudi nei piatti. Il menu cambia tutte le stagioni e le insalate di conseguenza. Le insalate a foglia caratterizzano le stagioni calde, mentre in quelle fredde prevalgono i tuberi, ad esempio il sedano rapa, o gli ortaggi come il cavolfiore.
Certo che è cambiato, tantissimo. Ora anche i fast food hanno le loro insalate. Nel pasto veloce di mezzogiorno è diventata addirittura un classico. In una visione di benessere fisico l’insalata ha un ruolo centrale nel modo di alimentarsi, anche se ancora c’è chi pensa che non sfami abbastanza. Ed è un errore, perché l’uomo è nato come raccoglitore, solo successivamente ha iniziato a produrre cereali per alimentarsi, e ancora più tardi ha iniziato a cacciare e a cuocere carni e pesci.
Il logo del ristorante di Leemann |
In generale l’insalata ha sempre bisogno di un filo di acidità per aiutare la digestione. Solo un filo, però, non deve essere aggressiva e deve essere mitigata dall’olio evo.
Va da sè che dopo un insalaVista come questa non può che starci un piatto vegetariano per quanto riguarda la mia ricetta del giorno. Non osando accostare nulla di creativo alla grande creatività di Pietro Leemann, opto per un’insalata che è un classico della cucina toscana contadina in estate:
Panzanella toscana
Pelate il cetriolo e tagliatelo a dadini molto piccoli, poi metteteli in un colapasta per 20 minuti per eliminare il liquido di vegetazione amarognolo. Mettete a mollo in acqua fredda le fette di pane per una decina di minuti. Pulite la cipolla, lavate i pomodori e fateli a pezzetti, eliminando i semi. Strizzate molto bene il pane e sbriciolatelo in un’insalatiera. Aggiungete il cetriolo, i pomodori e la cipolla affettata molto finemente. Unite il basilico spezzettato grossolanamente e condite con un’emulsione preparata con tre cucchiai di olio evo, uno di aceto bianco, sale e abbondate pepe.
Nota: nella panzanella in molti aggiungono delle foglie di lattuga ben lavate e spezzettate grossolanamente, a voi la scelta se farlo o meno!
Panzanella toscana |
L’insegna di un panificio tedesco |
-237
Brot. Pane, in tedesco. Domani tornerò in Italia per qualche settimana. Cosa mi mancherà, gastronomicamente parlando, della Baviera? La facilità a reperire ingredienti esotici per le mie insalate (qui gli avocado si trovano belli sodi e perfettamente maturi, in Italia sono sempre mezzi marci, idem dicasi per manghi e papaie…), poi le curiosità come i pomodorini multicolor (wild wonders tomaten mix, nientepopodimeno…) che ho scovato oggi al supermercato. Qui accanto vedete la confezione che faceva bella mostra di sè su uno dei tanti banchi dedicati al biologico. Sentirò la mancanza del pane. Brot, appunto.Mi mancherà un po’ il Brot. I panifici tedeschi sono un luogo di grandi tentazioni per chi, come me, ama i pani di segale, con semi, con malto, di patate, di porri… Oggi sugli scaffali del panificio dove mi servo abitualmente ho visto addirittura una forma speciale (segale alla birra) dedicata a Ludwig, il famoso re di questa terra. Ah…questi bavaresi… Marketing e orgoglio regionale qui vanno a braccetto.
Ma in Italia mi aspetta la focaccia, che qui, nonostante l’amore smodato per la cucina italiana non si trova. Mi consolerà quando sarò in crisi d’astinenza da Brot.
Passiamo alla nostra insalata.
Be’, non ci vuole un genio per capire perchè la ricetta di oggi è stata battezzata così (che sia un velo di nostalgia?):
Insalata di pasta Bell’Italia
Per due persone
penne rigate 180 g
ciliegine di mozzarella 120 g
8 pomodorini ciliegia
una dozzina di foglie di basilico
uno spicchio d’aglio
olio extravergine di oliva
sale e pepe
Mettete a marinare per almeno un quarto d’ora le mozzarelline in una ciotola con un cucchiaio di olio evo e 3 foglie di basilico tritate finemente. Lavate i pomodorini, asciugateli, divideteli in due eliminando i semi e metteteli in una terrina con uno spicchio d’aglio sbucciato, un pizzico di sale, 4 cucchiai di olio evo e le rimanenti foglie di basilico spezzetate.
Lessate la pasta in abbondante acqua salata tenendola al dente. Scolatela, raffreddatela sotto il getto d’acqua fredda e sgocciolatela bene, poi versatela nella terrina con i pomodorini. Mescolate bene, eliminate l’aglio e servite.
Insalata di pasta Bell’Italia |
– 290
Procrastination. Quando mio figlio mi ha detto che questa, la procrastination, è una malattia, una patologia psicologica codificata, e che pensa di esserne affetto , bè ammetto che mi sono fatta quattro risate. L’ho sempre considerato un po’ un tira in lungo come tutti i ragazzi della sua età. Anch’io ero come lui, a vent’anni, forse anche peggio.Poi mi sono rimessa in riga, o almeno così mi è parso in questi anni. Oggi, però, durante il viceviaggio in treno per tornare a casa, ho riassunto mentalmente tutte le cose che avrei dovuto fare nel mese di marzo e che non ho fatto, giungendo alla conclusione che la malattia della procrastination esiste. Eccome se esiste. E deve essere pure molto contagiosa. Dopo tanti anni in piena salute devo averla ricontratta da mio figlio. Fatto sta che sono in ritardo su tutto. Lavoro, organizzazione casalinga,dichiarazione dei redditi, visite mediche, cure dentistiche, progetti…Tra i casi affetti da procrastination devo essere uno dei più gravi tra quelli che ci sono in giro in questo periodo. A forza di rimandare e rimandare, mi ritrovo sulla scrivania e sul groppone una montagna di cose da fare. In aprile, per rimettermi al passo, dovrò rinunciare a uscire di casa, guardare fuori dalla finestra, mangiare, bere, e forse anche, respirare.
Puntualissima , ecco, però, la nostra insalata. Molto, molto saporita.
Insalata al roquefort, pancetta e noci
Per due persone
mezzo cespo di lattuga romana
pancetta affumicata a dadini 70 g
roquefort 80 g
4 fette di pane (filone o baguette)
olio extravergine d’oliva
aceto di sherry
sale e pepe nero
Mondate la lattuga, lavatela, asciugatela e spezzetatela in un’insalatiera.
Tostate le fette di pane ( o mettetele sotto il grill) fino a che sono dorate sui due lati. Intanto rosolate la pancetta in un padellino antiaderente fino a che risulta ben croccante.Toglietelo dalal padella e mettetelo su un foglio di carta da cucina per eliminare il grasso. Spargete sull’insalata il bacon , il roquefort sbriciolato e i gherigli triturati grossolanamente, poi condite con una vinaigrette preparata con 3 cucchiai d’olio evo, mezzo di aceto di sherry, una presa di sale e abbondante pepe. Servite insieme alle fette di pane tostato.
Insalata al roquefort, pancetta e noci |