Toh! Questi limoni sono pomodori (e amano gli aromi del Mediterraneo)


Ricordate i miei pomodori gialli a forma di limone? Quelli che ho comprato da un vivaista russo in Germania? Bene, oggi l’orto me ne ha offerti altri 10, per cui è stato quasi un obbligo il pensare a una ricetta che potesse valorizzarli. Avendo a disposizione un bel giardino in vaso di  piante  aromatiche e, soprattutto, un vasetto di profumatissimo origano secco, dono di un amico siciliano (che mi ha regalato anche l’ottimo olio che sto utilizzando in questi giorni), ho improvvisato il piatto che vedete qui sotto: una perfetta insalata contorno per accompagnare della carne, del pesce, o delle uova strapazzate. Va da sè  può essere preparata con qualsiasi tipo di pomodoro, il giallo non è certo un obbligo!
Insalata di pomodori 
alle erbe mediterranee
Per due persone
6 pomodori piccoli (circa 300 g)
1 rametto di rosmarino fresco
½ cucchiaino da caffè di origano secco
½ dente d’aglio tritato (facoltativo)  
olio extravergine d’oliva siciliano
aceto di vino bianco
sale e pepe nero macinato al momento
Lavate i pomodori, asciugateli e tagliateli a spicchi, eliminando eventuali semi.  Tritate finemente gli aghi di rosmarino. In una ciotolina emulsionate 3 cucchiai d’olio, 1 cucchiaio d’aceto, il rosmarino, l’origano, l’aglio (se lo usate) una presa di sale e un’abbondante spolverata di pepe. Versate i pomodori  in una terrina, irrorateli con il condimento che avete preparato, mescolate con cura e mettete in frigorifero per  15 minuti prima di servire. 
 

Con un po’ di pomodori e di formaggio Leerdammer …


Ci sono piatti che nascono per caso. Questo è uno di quelli, creato in quattro e quattr’otto dopo essere arrivata a casa  alle 14, trafelata,  con quattro borse del supermercato in mano e  avendo come prospettiva  un pomeriggio di impegni lavorativi  da paura. Da ieri, poi, è risalita la  colonnina di mercurio , e proprio non avevo voglia di accendere il fuoco dei fornelli. Accompagnata da qualche pezzo di focaccia quest’insalata è , quindi, diventata il piatto unico del nostro pranzo.
Insalata di pomodori e Leerdammer
Per due persone
pomodori di vario tipo 300 g
formaggio Leerdammer  120 g
qualche foglia di basilico
qualche filo di erba cipollina
1 spicchio d’aglio
olio extravergine d’oliva 
sale e pepe nero
Lavate i pomodori, asciugateli, tagliateli a pezzetti e metteteli  per una decina di minuti in uno scolapasta a perdere l’acqua. Intanto tagliate a dadini il formaggio, tritate lo spicchio d’aglio e pulite le erbe con un pezzo di carta da cucina inumidito. Versate i pomodori ben sgocciolati  in un’insalatiera , aggiungete il basilico spezzettato, l’aglio, 2 cucchiai di olio, una presa di sale e una spolverata di pepe.Mescolate con cura.  Aggiungete anche i cubetti di formaggio e l’erba cipollina tagliuzzata. Mescolate ancora e portate subito in tavola. 
Nota: l’utilizzo del formaggio Leerdammer è stato del tutto casuale, avrebbe potuto essere un buon Emmentaler o un Tilsiter.  Ma quello c’era nel frigorifero…Come olio, invece, ho usato il delizioso extravergine  che mi ha mandato il mio amico Egidio dalla Sicilia. Con il suo gusto “rotondo” (scusate, non sono un’esperta del settore, mi limito a farmi guidare dal palato nelle mie valutazioni) ha legato bene gli ingredienti.

Un’insalata di riso…da passeggio!

Erano giorni che ci giravo intorno. Erano giorni che pensavo a questa cosa e non ne venivo  a capo. Sarà capitato anche a voi di avere un’idea per la testa e non riuscire a darle forma. A me capita spesso, poi, per fortuna, il più delle volte arriva l’illuminazione risolutiva.  Così nei giorni scorsi, morsa da non so quale tarantola mentale,  ho lavorato col pensiero su un’insalata che potesse finire in un contenitore ermetico per essere consumata in ufficio, all’università, in un picnic…Volevo riuscire a   preparare un piatto unico, leggero ma nutriente, sano e gustoso. Prendi in considerazione e scarta, scegli e cancella,  alla fine sono arrivata all’insalata che vi  propongo qui sotto: un’insalata di riso semplicissima,  che si trasporta con facilità e che si fa mangiare ovunque (ma va da sè che anche sui piatti di casa fa la sua bella figura…). 

 Insalata di riso con pomodorini e ceci

 Per due persone
riso parboiled per insalate 180 g
ceci in scatola, scolati   130 g
pomodori datterini 200 g   
olio extravergine d’oliva
aceto di vino bianco
peperoncino in polvere
una manciata di foglie di menta spezzettate
qualche fogliolina di menta per decorare
sale e pepe nero macinato al momento
Lessate il riso in acqua bollente secondo il tempo indicato sulla confezione, poi scolatelo e passatelo sotto un getto d’acqua fredda, poi mettetelo in una terrina a raffreddare completamente, condendolo con un cucchiaio d’olio. Intanto lavate i pomodorini, asciugateli, divideteli in due parti e versateli in una terrina in cui aggiungerete i ceci ben scolati dal liquido di conservazione. In un bicchiere emulsionate 3 cucchiai d’olio, 1 cucchiaio d’aceto, un pizzico di peperoncino, una presa di sale e una spolverata di pepe. Versate la vinaigrette ottenuta sui pomodorini e i ceci e mescolate con cura. Lasciate riposare fino a che il riso è freddo, poi aggiungete l’insalata di pomodorini e ceci al riso, unitamente alle foglie di menta spezzettate. Mescolate, aggiustate di sale,  decorate con le foglie di menta che avete tenuto da parte e mettete in frigorifero per un’ora. Togliete dal frigo 10 minuti prima di  portare in tavola. 

 




Pomodori horror e pomodorini aromatici da portare in tavola stasera…

Che storia! Lo sapevate che agli inizi della sua carriera cinematografica George Clooney ha dovuto fronteggiare nientepopodimeno che dei pomodori assassini?  No? Be’, ve lo racconto io. Nel 1988, giovanissimo e capellone, il divo del “no Martini, no party!”  è stato uno dei protagonisti del film  Il ritorno dei pomodori assassini  del  regista John De Bello, una pellicola horror comico-demenziale,  sequel de L’attacco dei pomodori assassini, che parodiava i film del terrore americani  degli anni Quaranta e Cinquanta a suon di  pomodori senzienti che tentano di conquistare il mondo. 
Vabbè, ora che vi siete fatti due risate, andate in cucina a preparare un’insalatina di pomodori per stasera…
Insalata di pomodorini alla menta
Per due persone
pomodori ciliegini 300 g
8 foglioline di menta
1 ½ cucchiai di  succo fresco di limone
1 spicchio d’aglio
olio extravergine di oliva
sale e pepe nero macinato al momento
 Lavate i pomodorini , asciugateli, divideteli in due  eliminando i semi e versate  in una piccola insalatiera. Lavate e asciugate le foglie di menta e tritatele insieme all’aglio, poi versate il trito  sui pomodorini , tenendone da parte l’equivalente di 1 cucchiaino. Preparate il condimento emulsionando 3 cucchiai di olio, il succo di limone,  il trito di menta e aglio che avete messo da parte,   una presa di sale e un’abbondante spolverata di pepe. Condite i pomodori con la citronette ottenuta , mescolate e lasciate riposare  una ventina di minuti prima di portare in tavola.

Pomodori e pane…non solo nella panzanella!

Mix di pomodori dal mio orticello
Anche stamattina l’orto mi ha riservato grandi soddisfazioni, soprattutto per quanto riguarda i pomodori. La mia idea di avere tante varietà diverse, con frutti di colori e dimensioni diverse ha avuto successo: lunghi, tondi, ciliegini, datterini, gialli, neri, costoluti…nel mio orticello c’è un po’ di tutto! A questo punto ci voleva una ricetta per valorizzare la varietà cromatica e di forme del raccolto odierno, così ho realizzato il piatto che vedete qui sotto spiegato passo a passo. Non solo quest’insalata è deliziosa, ma la sua preparazione permette anche di “far fuori” un po’ di pane o di focaccia avanzati nei giorni precedenti, cosa che in casa mia  accade tutti i giorni (il pane è sempre troppo o troppo poco, non riesco a capire perché). Insomma, è un’insalata da golosi e al contempo riciclona. Cosa che di questi tempi non guasta…
Per la cronaca, noi abbiamo accompagnato quest’insalata con  della gustosissima stracciatella di mozzarella. Il connubio è strepitoso.
Insalata di pomodori
 con crostini aromatici
Per due persone
pomodori  e pomodorini di diverse varietà   700 g
3 fette spesse di pane raffermo
1 grosso spicchio d’aglio
Tagliare a pezzetti i pomodori
¼ di cipolla di Tropea 
1  ½ cucchiai di pecorino grattugiato
olio extravergine d’oliva
aceti di vino bianco
qualche foglia di basilico
sale
pepe nero macinato grosso al momento
zucchero
Scaldate  il forno a 200° . Utilizzando il mixer, tritate grossolanamente il pane e  versatelo su una placca da forno ricoperta dall’apposita carta. Sbucciate l’aglio e dividetelo in 3 pezzi che aggiungerete al pane insieme alla cipolla sbucciata e tagliata ad anelli (o a pezzettini). Cospargete  il pane tritato di pecorino, irrorate d’olio , salate e pepate, poi mescolate in modo che tutto il composto sia coperto da un velo d’olio,   e infornate per 15 minuti circa. Controllate la cottura mescolando di tanto in tanto. Il pane deve raggiungere una bella tonalità dorata. Togliete dal forno, eliminate l’aglio e la cipolla e lasciate raffreddare. Intanto lavate e asciugate i pomodori, tagliateli a pezzetti e versateli su un piatto di portata un po’ fondo. Conditeli con l’emulsione preparata con3 cucchiai abbondanti di olio, 1 cucchiaio d’aceto, una presa di sale, un pizzico di zucchero e una spolverata di pepe. Mescolate bene e aggiungete i l trito di crostini e le foglie di basilico pulite e spezzettate grossolanamente. Mescolate con cura e aspettate 15/20 minuti prima di portare in tavola (il pane deve ammorbidirsi, assorbendo il sughetto rilasciato dai pomodori). 
 E per sublimare il tutto… stracciatella di mozzarella!


Insalata di pomodori alle erbe


Per due persone
pomodori tagliati a fette sottili 400 g
½ cipolla rossa (piccola)
2 cucchiai di erbe aromatiche fresche spezzettate grossolanamente (dragoncello, coriandolo, menta, basilico, erba cipollina…)
qualche foglia di rucola
olio extravergine d’oliva
aceto di Chianti    
1 cucchiaino  da tè di zucchero
sale e pepe nero macinato al momento
Mondate la rucola, lavatela e asciugatela. Disponete i pomodori su un grande piatto piano non troppo fondo e spolverizzateli con lo zucchero, una presa di sale e pepe secondo il vostro gusto. Utilizzando la mandolina affettate  la cipolla ad anelli sottili e spargetela sopra i pomodori, insieme al trito di erbe. Preparate il condimento emulsionando 2 cucchiai di olio e 1 cucchiaio d’aceto, con cui irrorerete i pomodori.  Coprite il piatto con l’apposita pellicola e mettete in frigorifero per un quarti d’ora. Prima di portare in tavola lasciate riposare a temperatura ambiente per 5 minuti e cospargete le foglie di rucola. 
 

La parola del giorno: doktor

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Doktor. Il mio pc stamattina  sembrava spacciato.  Da qualche giorno aveva cominciato a fare cose strane (più strana di tutte quella di non farmi accedere a  Google – a tutti gli altri siti sì ma al motore di ricerca no-  per un attimo ho pensato di essere finita  sotto la dittatura di Yahoo o di Bing), poi ieri, all’improvviso… pouf! Tutto lo schermo NERO,  e il rifiuto ostinato a volersi riaccendere. Tra la scatola magica e Windows era calato un muro invalicabile.” È andato il disco”– mi è stato detto da  più parti. Immaginatevi il mio umore, visto che faccio parte della categoria dei backuprefrattari.  Atmosfera da tregenda, nervosismo ai limiti dell’isteria,  poi , nel pomeriggio , la situazione è stata miracolosamente risolta da Doktor PC, arrivato al capezzale del moribondo  con la  valigetta degli attrezzi come il medico arriva con la borsa con dentro le stetoscopio. Dopo due ore di respirazione byte a byte, la creatura ha ripreso vita . Responsabile del fattaccio, un virus grosso come una lontra. L’esecuzione sommaria della bestiaccia informatica  è stata  immediata,  nel mio studio. Ora la creatura è di nuovo  in perfetta forma,  pimpante, protetta da un super  antivirus in grado di intercettare ed eliminare le bestiacce infettanti che girano  sul web  come una contraerea. Grazie dottore dei pc! (Per la cronaca, è stato fatto anche un backup completo della macchina…Le ricette di Alice nel Paese delle insalate sono in salvo!).
Tra le ricette “miracolate” anche quella di oggi, in cui torna ad essere protagonista la zucca  Hokkaido in agrodolce (la sua preparazione sul post del 31 ottobre).
Insalata di zucca, valerianella e funghi
Per due persone
zucca in agrodolce a cubetti  120g
valerianella 90 g
½ scalogno
champignon freschi (io ho usato quelli marroni)  100 g
burro 15 g
4 pomodori mini perini                  
olio di noci
aceto balsamico
olio di semi di zucca per rifinire)
semi di zucca 2 cucchiai
sciroppo d’acero

Mondate la valerianella , lavatela,  asciugatela e disponetela su un piatto di portata: sarà il letto dell’insalata che preparerete. Pulite i funghi eliminando i frammenti di terra  con  della carta da cucina umida, poi asciugateli bene con un panno asciutto, eliminate il fondo dei gambi e tagliateli a fettine. Sbucciate lo scalogno e tritatelo finemente. Scaldate una padella e fate sciogliere il burro, aggiungete i funghi e lo scalogno e rosolate a fiamma sostenuta  finchè i funghi  saranno cotti e lo scalogno trasparente. A questo punto  salate,  pepate e trasferite su un piatto a raffreddare. Intanto lavate i pomodori, asciugateli e tagliateli a spicchi, eliminando i semi. Versate i funghi raffreddati  sulla valerianella, aggiungete i pomodori e su tutto disponete i cubetti di  zucca  ben  sgocciolati. Condite con l’emulsione preparata con 2 cucchai di olio di noci, 1 di aceto balsamico, 1  cucchiaino da tè di sciroppo d’acero, una presa di sale e una spolverata  di pepe. Finite con qualche goccia di olio di semi di zucca, e cospargendo con i semi di zucca tostati per qualche minuto in una padella senza aggiunta di grassi. Servite subito.

Insalata di zucca, valerianella e funghi

La parola del giorno: pane

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Pane (s.m.).  Emozionante. Magico. Ho visto fare il pane. Ho visto nascere quattro splendidi  filoni di farina bianca. A cena a casa di Tiziano, con risotto con salsiccia, formaggi francesi, insalata di patate (mia) e crostata (di Marisa). Prima, durante e dopo la cena il padrone di casa ha preparato il pane, partendo da  due tipi di farina, acqua e lievito a 20 cm dal mio naso. Ha iniziato con la miscelatura  degli ingredienti in una grande ciotola, poi l’impasto a mano, intenso, ritmico, deciso,  ma  allo stesso tempo delicato. Tra una portata e l’altra del pasto. Mi ha affascinato vedere quelle mani che accarezzavano la pasta con sicura dolcezza, la piegavano per poi stenderla di nuovo, pronta per un’altra lievitazione. In quei gesti, amore ma anche la certezza di dominare la materia. Tenerezza e decisione. E poi la formazione dei filoncini,  ancora un’altra lievitazione e  via nel forno, fino al momento di uscirne di nuovo, croccanti e dorati fuori, morbidi e fragranti dentro. Che piacere addentarne un pezzo appena sfornato. Caldo e profumatissimo. Checché ne dica Tiziano, il pane va gustato così, quando eccita occhi, pensiero e  palato. 
Anche la mia insalata di oggi ha a che fare con il pane. E’ un classico della cucina libanese che a me piace tantissimo. Tra le mie ricette la colloco nella categoria classiche.
Fattush ( a modo mio)
Per due persone
3 fette di pane azzimo (anche cracker di pane azzimo) 
2  pomodori cuore di bue tagliati a dadini
½ cetriolo tagliato a dadini
1 scalogno tritato finemente

1  cucchiaio  di prezzemolo  tritato

2 cucchiai  di menta tritata
1 cucchiaio di basilico tritato
1 cucchiaino di coriandolo fresco tritato
il succo di mezzo limone
olio extravergine di oliva
sale e pepe nero
Rompete il pane a pezzetti, mettetelo in una ciotola e irroratelo con l’olio d’oliva. Mescolate con cura  in modo che tutti i pezzetti siano ben  intrisi, poi tostateli  in forno a 170°   per 5 minuti , o fino a che sono ben dorati. Toglieteli dal forno e fateli raffreddare.  Intanto mettete in un’insalatiera   i pomodori, il cetriolo, lo scalogno  e le erbe, aggiungete il succo di limone, mescolate e lasciate riposare per 10 minuti in frigorifero Aggiungete  ai pezzetti di pane i cubetti di pomodoro e di cetriolo marinati e rigirate facendo attenzione. Salate e pepate secondo il vostro gusto e servite subito.
Nota: a questa insalata andrebbe aggiunto un cucchiaino di sommacco (sumac), una spezia tipicamente mediorientale ( anche se la pianta è coltivata anche in Sicilia) utilizzata anche per il kebab, ma non è facile trovarla. Qualcuno al condimento per la marinatura delle verdure  unisce  anche  uno spicchio d’aglio schiacciato da togliere  prima di portare in tavola.
Il mio fattush

La parola del giorno è: scendiletto

Uno scendiletto…pronto per essere attaccato!

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Pizza bianca alle verdure

Scendiletto (s.m.). Ovunque  con questo termine ci si riferisce al  tappetino che sta  sul pavimento accanto al letto, su cui  si poggiano i piedi al mattino quando si lasciano le coltri . Ovunque, ma non in Toscana, dove con le parole si ama giocare  (conoscete  altre regioni con  località chiamate  Belsedere, Poveromo o Femminamorta?). In Toscana  lo scendiletto è un dolce preparato con una  sfoglia  leggerissima ricoperta da mandorle tostate,  farcita di crema pasticcera, spolverizzata di zucchero a velo, uno dei classici pezzi dolci che  si consumano al bar  per la prima colazione, insieme a un caffè, un cappuccino, o un latte macchiato. Stamattina ne ho divorato uno in pochi minuti, visto che ero  affamata come il coccodrillo del bel fumetto filosofico Il signor coccodrillo ha  molta fame  (che regalerò a Pietro Leemann del Joia per ringraziarlo per l’interessante intervista che mi ha rilasciato, visto l’intelligente riferimento alle abitutini carnivore degli esseri umani ). Ho divorato lo scendiletto che vedete in alto a questo post, conscia del fatto che NON è contemplato dalla mia dieta. Forse per questo mi è parso più buono che mai. Coerente con una  NON DIETA, cena da Andrea al Chiodo. Ma la pizza bianca  alle  verdure appena scottate (deliziosa la succosissima cipolla), mi ha fatto sentire meno in colpa.
Prima di passare alla mia ricetta del giorno (super estiva!) vi ricordo che sono in arrivo altre grandi insalaViste. Tra gli altri  ci dirà la sua  sull’insalata Joan Roca,  chef del  Celler de Can Roca  (Girona, Spagna) , votato come secondo miglio ristorante al mondo del 2011!


Insalata  di primo sale e pomodori alla menta

Per due persone

formaggio primo sale  200 g
pomodori datterini (o ciliegini)  200 g
un rametto di menta piperita   
pepe
olio extravergine di oliva delicato (io ho utilizzato quello del Frantoio Bitetti, che mi è stato regalato in questi giorni:  leggermente fruttato,  non sovrasta il sapore dei vari  ingredienti ma li lega armoniosamente)

Marinate per 30 minuti il primosale tagliato a fettine con un cucchiaio di olio evo delicato e qualche foglia di menta spezzettata grossolanamente.Nel frattempo lavate i pomodorini, divideteli in due ed eliminate i semi. Sgocciolate il formaggio, adagiatelo al centro di un piatto e disponetevi intorno i pomodorini. Condite con due cucchiai di olio evo delicato e  un’abbondante spoverata di pepe nero macinato. Cospargete di foglie di menta spezzettate.

Insalata di primo sale e pomodori alla menta